giovedì 10 aprile 2014

La Penultima Spiaggia


                                          

         Dove Femminile e Maschile si incontrano



Il romanzo è acquistabile in formato cartaceo e in e-book formato EPab su:  www.lulu.com

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                        Sinossi

Perché uomini e donne si cercano sempre con tanta caparbietà? E perché, di là dalle apparenze, è tanto difficile che riescano davvero a incontrarsi? Che cosa significa, oggi più che mai, divenire uomini o donne? E quali sono le qualità essenziali e irrinunciabili che ci contraddistinguono gli uni dalle altre?
Sesso, Eros e amore sono esperienze così diverse? Quando e come l’uno sconfina e trasmuta nell’altro? Oggi, nell’epoca del consumo frenetico e compulsivo di ogni cosa, è realizzabile l’amore fedele e duraturo?  E a cosa allude la sua realizzazione?
A queste e ad altre cruciali domande si diverte a rispondere l’autore di questo romanzo che occulta così, nelle vicende dei suoi personaggi, le conoscenze maturate in quarant’anni di attività psicoterapica.
Il romanzo, infatti, e non a caso, ruota intorno all’incontro fortuito tra una giovane donna, Sara Fabriani, e un anziano “strizzacervelli” – molto più folle che saggio, almeno all’apparenza – ritiratosi a vita privata in una casetta prospiciente una spiaggia del Tirreno, in una zona residenziale vicino Roma.
Sara ha ventotto anni, è stata abbandonata dal padre quando ne aveva sei, è in contrasto con la propria madre, si è laureata in letteratura moderna, fa la cameriera in un pub, è schiava di una travolgente storia d’amore con un uomo sposato e soffre di sporadici attacchi di bulimia, seguiti da vomito compulsivo.
L’anziano psicoanalista - che lei incontrerà sempre sulla spiaggia, in condizioni di confine tra l’assurdo e il ridicolo – sembrerà ogni volta giocare con lei, come il gatto col topo, ma in realtà, pur senza darlo a vedere, la guiderà a scoprire l’origine delle sue nevrosi e a trovare un’autentica centralità.
La storia è raccontata da una voce narrante che, in maniera distaccata ed equanime, descrive le caratteristiche psicologiche e i moventi dei vari personaggi. In realtà, l’unico personaggio effettivamente “raccontato” è quello di Sara e, in alcuni momenti, infatti, la voce narrante si confonde con la sua. L’anziano terapeuta, invece – dal bizzarro nome di Bartolomeo Maria del Poggio – non viene affatto “raccontato”, bensì lasciato immaginare al lettore. Quasi fosse, anche lui, più un Archetipo - quello del Curatore - che non un uomo in carne e ossa. Volendo, potrebbe essere immaginato come una sorta di Don Juan in campo psicoanalitico, anziché magico-esoterico.
Il racconto inizia quasi fosse un romanzo rosa ma poi, capitolo dopo capitolo, cresce d’intensità e si arricchisce di significato, esprimendo contenuti sempre più complessi e inusitati. Hanno questa funzione propedeutica i provocanti incontri erotici vissuti dalla protagonista i quali, oltre ad essere essenziali e significativi all’interno delle sue vicende amorose, raccontano piuttosto l’approfondimento conoscitivo che Sara farà di se stessa e dei misteri dell’Eros.




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