Dove Femminile e Maschile si incontrano
Il romanzo è acquistabile in formato cartaceo e in e-book formato EPab su: www.lulu.com
Sesso, Eros e amore sono
esperienze così diverse? Quando e come l’uno sconfina e trasmuta nell’altro?
Oggi, nell’epoca del consumo frenetico e compulsivo di ogni cosa, è
realizzabile l’amore fedele e duraturo?
E a cosa allude la sua realizzazione?
A queste e ad altre cruciali
domande si diverte a rispondere l’autore di questo romanzo che occulta così,
nelle vicende dei suoi personaggi, le conoscenze maturate in quarant’anni di
attività psicoterapica.
Il romanzo, infatti, e non a
caso, ruota intorno all’incontro fortuito tra una giovane donna, Sara Fabriani,
e un anziano “strizzacervelli” – molto più folle che saggio, almeno
all’apparenza – ritiratosi a vita privata in una casetta prospiciente una
spiaggia del Tirreno, in una zona residenziale vicino Roma.
Sara ha ventotto anni, è stata
abbandonata dal padre quando ne aveva sei, è in contrasto con la propria madre,
si è laureata in letteratura moderna, fa la cameriera in un pub, è schiava di
una travolgente storia d’amore con un uomo sposato e soffre di sporadici
attacchi di bulimia, seguiti da vomito compulsivo.
L’anziano psicoanalista - che lei
incontrerà sempre sulla spiaggia, in condizioni di confine tra l’assurdo e il
ridicolo – sembrerà ogni volta giocare con lei, come il gatto col topo, ma in
realtà, pur senza darlo a vedere, la guiderà a scoprire l’origine delle sue
nevrosi e a trovare un’autentica centralità.
La storia è
raccontata da una voce narrante che, in maniera distaccata ed equanime,
descrive le caratteristiche psicologiche e i moventi dei vari personaggi. In
realtà, l’unico personaggio effettivamente “raccontato” è quello di Sara e, in
alcuni momenti, infatti, la voce narrante si confonde con la sua. L’anziano
terapeuta, invece – dal bizzarro nome di Bartolomeo Maria del Poggio – non
viene affatto “raccontato”, bensì lasciato immaginare al lettore. Quasi fosse,
anche lui, più un Archetipo - quello del Curatore - che non un uomo in carne e
ossa. Volendo, potrebbe essere immaginato come una sorta di Don Juan in campo
psicoanalitico, anziché magico-esoterico.
Il racconto inizia quasi fosse un romanzo rosa ma poi,
capitolo dopo capitolo, cresce d’intensità e si arricchisce di significato,
esprimendo contenuti sempre più complessi e inusitati. Hanno questa funzione
propedeutica i provocanti incontri erotici vissuti dalla protagonista i quali,
oltre ad essere essenziali e significativi all’interno delle sue vicende
amorose, raccontano piuttosto l’approfondimento conoscitivo che Sara farà di se
stessa e dei misteri dell’Eros.
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